Realizzare una scena vista attraverso il mirino di un fucile di precisione può sembrare semplice, in realtà è necessario tenere in considerazione diversi fattori, in primo luogo la ripresa che deve essere eseguita con determinati accorgimenti.
Iniziamo a distinguere i due modi
in cui si può realizzare una scena attraverso il mirino di un fucile. Come è
possibile vedere nella figura 1 – la soluzione più semplice – viene utilizzato
un mascherino che oscura tutta l’inquadratura e lascia visibile solo l’oculare
del mirino; mentre nella figura 2 si può vedere anche l’immagine esterna all’oculare
ed è quindi visibile il fattore d’ingrandimento del mirino e lo sfondo in cui
si svolge l’azione.
Fig. 1
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Fig. 2
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In entrambi i casi è necessario partire da una ripresa fatta ad hoc, ovvero la macchina da presa deve seguire i movimenti del soggetto sotto mira e per far questo è necessario avere un crocino di riferimento nel viewfinder o sul monitor di controllo della videocamera in modo da poter “puntare” e seguire il soggetto proprio come se stessimo mirando con il fucile del tiratore. Molte videocamere permettono, tramite il menù interno di configurazione, di far apparire diversi tipi di riferimenti sul monitor di controllo; dobbiamo selezionare quello che mostra il centro dell’inquadratura (Fig. 3).
Fig. 3
Se tale riferimento non è disponibile possiamo ottenere lo stesso risultato utilizzando due sottili fili di cotone applicati davanti al monitor, che partendo dagli angoli si incrociano al centro dell’inquadratura; tali fili possono essere fissati agli spigoli del monitor con del nastro carta (Fig. 4).
Fig. 4
Per la ripresa di questa scena è
necessario utilizzare un cavalletto ed effettuare l’inquadratura con
l’obiettivo in modalità tele in modo da schiacciare la prospettiva e sfocare
leggermente lo sfondo – effetto tipico dei mirini a cannocchiale di precisione.
Si può anche giocare con il
fuoco, ruotando la ghiera dello stesso, per cercare la messa fuoco ottimale,
proprio come farebbe il tiratore regolando la ghiera del fuoco sul mirino del
fucile; in fase di editing sarà possibile inserire il dettaglio delle dita del
tiratore che aggiusta la messa a fuoco.
I movimenti di macchina dovranno
essere fluidi, senza scatti e l’inquadratura dovrà avere lo stesso angolo di
visione che avrebbe nella realtà se la macchina da presa fosse posizionata
nello stesso posto dove si trova il tiratore.
Se si è deciso di utilizzare un mirino che si vede anche l’immagine all’esterno dell’oculare, in fase di ripresa, sarà necessario girare la stessa scena che è stata girata in campo stretto, con un inquadratura in campo lungo o in campo lunghissimo (dipende dalla distanza del tiratore). Tale scena servirà in fase di editing da posizionare all’esterno dell’oculare del mirino. E’ importante che anche in questa ripresa si seguano i movimenti del soggetto sotto mira utilizzando sempre il crocino di riferimento al centro dell’inquadratura (Fig. 5, 6 e 7).
Fig. 5
Campo lungo errato - il soggetto è troppo spostato a sinistra
Fig. 6
Campo lungo errato - il soggetto è troppo spostato in basso
Fig. 7
Campo lungo corretto – il soggetto è al centro dell’inquadratura
Solo tenendo in considerazione
tutti questi dettagli di ripresa, la scena finale risulterà reale e quindi
credibile.
La fase di editing è sicuramente
più semplice; nel caso di un mirino senza visione esterna dell’oculare sarà
sufficiente utilizzare il relativo mascherino e posizionarlo su una traccia
video superiore (Fig. 8) per poter ottenere l’effetto voluto (Fig. 9).
Fig. 8
Fig. 9
Nel caso, invece, si volesse far vedere l’immagine
all’esterno dell’oculare del mirino la procedura è un po’ più laboriosa.
Per prima cosa si deve preparare una maschera di ritaglio (Fig.
10) che verrà utilizzata per eliminare, dalla clip in cui si vede il soggetto
in primo piano, la parte d’immagine esterna all’oculare del mirino. Per fare
questo possiamo utilizzare Photoshop, o qualsiasi altro software di fotoritocco,
e creare un’immagine di dimensioni pari al fotogramma video su cui stiamo
lavorando; quindi impostare lo sfondo trasparente; aggiungere un livello su cui
andremo a disegnare un cerchio nero con lo stesso diametro interno dell’oculare
del nostro mascherino; per finire salviamo il file in un formato che supporta
il canale alfa (per esempio .png, .psd o tga).
Fig. 10
Maschera di ritaglio
A questo punto possiamo passare al compositing nel nostro
software di video editing, sistemiamo le diverse clip come in figura 11;
partendo dal basso: la clip con l’inquadratura in campo lungo, poi la maschera
di ritaglio, la clip con il soggetto in primo piano e infine sopra a tutto il
mascherino con l’immagine del mirino.
Fig. 11
Alla clip sulla traccia video 3 applichiamo il filtro video
che utilizza la maschera della traccia video 2 per effettuare il ritaglio;
mentre alla traccia video 1 applichiamo un filtro di controllo sfocatura che ci
consente di sfuocare l’immagine che si vede all’esterno dell’oculare del
mirino. Il risultato finale lo vedete in figura 12.
Fig. 12
Nella nostra sezione download trovate diversi mascherini per mirini di fucile sia con la visione esterna dell’oculare, sia con il nero esterno. Trovate anche i mirini con il reticolo IR per la visione notturna; in questo caso il riferimento di colore rosso risalta su immagini scure (Fig. 13).
Fig. 13
Qui di seguito vedete i nostri 72 mascherini che potete scaricare gratuitamente nei formati 4K ANAMORPHIC (3996 x 2160), 4K ACADEMY FLAT (4096 x 1714), ULTRA UD (3840 x 2160), HD 1080 (1920 x 1080), HD 720 (1280 x 720) e PAL (768 x 576). Per ogni mascherino trovate il relativo file in formato .psd (Photoshop) e .png (Portable Network Graphics); è anche presente una comoda legenda in PDF per individuare facilmente il tipo di mirino che volete utilizzare.
Good hunting !