La telecamera a colori contiene al suo interno un sistema ottico che separa la luce in ingresso nei suoi componenti colore rosso, verde e blu.
Il tipo e la qualità del sistema ottico di separazione dei colori determina non solo l'accuratezza con la quale la camera riproduce i colori ma anche la disposizione fisica dei rilevatori e determina l'intero progetto della telecamera.
In passato e attualmente sono stati utilizzati i seguenti sistemi di separazione dei colori:
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Sistema a una via.
Un rilevatore singolo con la separazione dei colori ottenuta con filtri posti sopra ogni singolo elemento del rilevatore (questo sistema è in genere utilizzato per le camere amatoriali). Sistema a una via.
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Sistema a due vie.
Un prisma che separa l'immagine in due componenti, una di luminanza e l?altra di crominanza.
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Sistema a tre vie.
Un prisma che separa l?immagine in tre componenti, si ottengono tre immagini secondo i colori rosso, verde e blu.
Il potere di risoluzione nelle zone estrema della banda (verso nero e verso bianco) nei rilevatori a una via viene seriamente compromesso.
Nei sistemi a due vie (luminanza e crominanza) il risultato risulta critico nella zona dei neri e dei bianchi.
Le telecamere broadcast utilizzano solo il sistema di separazione dei colori a tre vie.
Il sistema di separazione dei colori a tre vie viene chiamato "prisma dicroico". Esso divide il raggio di luce in ingresso in tre raggi secondo i tre colori R, G, e B tramite riflessioni attraverso tre prismi le cui superfici di riflessione sono trattate con coating dicroico e tre filtri di trimming.
Alla fine del percorso ottico al rilevatore del rosso arriverà solo luce rossa, al verde solo luce verde e al blu solo luce blu pertanto ogni rilevatore eseguirà una scansione solo rispetto a quella componente colore trasformando l'informazione unitaria di somma in ingresso alla camera in tre segnali elettrici distinti secondo i tre colori primari.
Esistono anche rilevatori che lavorano non in RGB ma secondo i complementari ovvero magenta, ciano e giallo ma vengono utilizzati solo per applicazioni dedicate.
La costruzione del prisma dicroico è estremamente costosa e i segreti industriali e brevetti in proposito sono molto ben custoditi.
I vetri, il loro progetto, le caratteristiche di riflessione, il disegno del prisma, il tipo di coating dicroico, come viene realizzato e con quali materiali non viene divulgato se non per sommi capi.
Le tecnologie di cui oggi è possibile disporre hanno portato alla realizzazione di prismi dicroici di estrema accuratezza e soprattutto con un assorbimento di luce in transito estremamente bassa.
Nominalmente il prisma dicroico di una camera broadcast possiede F=1.5 (anche F=1.4) ovvero lo stesso delle ottiche per la TV più veloci.
Per la TV HD è necessario scendere ulteriormente ed è possibile arrivare a F=1.2 ma a costi proibitivi.